martedì 17 ottobre 2017

Il Segnalibro

Amare i libri, per noi lettori, credo che porti all'amare quasi allo stesso modo i segnalibri. Ma quanti di noi sanno la loro storia o come hanno avuto origine? In questo post inserirò alcuni aneddoti e curiosità che appartengono proprio al segnalibro. 
Il segnalibro è un oggetto di dimensioni e spessore limitati che ha il compito di fare da promemoria in riferimento al punto esatto in cui una persona è arrivata nella lettura parziale di un libro. Alcuni segnalibri, sembra che siano stati rinvenuti in epoca medioevale nelle biblioteche dei monasteri dove venivano realizzati con carta velina o pelle. E' un oggetto che possiamo osservare  anche in numerose opere d'arte e dipinti già a partire dal 1475. Ma, la prima vera testimonianza del suo uso sembra risalire al 1588 in Inghilterra, quando il tipografo Cristopher Barker rilega un libro per la regina Elisabetta I, cucendovi dentro una serie di nastrini di seta utili per facilitarne la lettura. I primi stampati risalgono alla fine dell'800 e, sempre in quegli anni, in Inghilterra, sono stati prodotti segnalibri in tutte le forme e dimensioni e in diversi materiali come oro, ottone, bronzo, rame, celluloide, peltro, madreperla, cuoio e avorio, molti dei quali a forma di coltelli o spade perché al volgere del secolo molte pagine nei libri non erano completamente separati e quindi venivano utilizzati come tagliacarte.  Nei primi anni del 900 le ditte utilizzano i segnalibro illustrati per pubblicizzare i loro prodotti di cancelleria, dolci, profumi, liquori e medicinali. Durante gli anni del fascismo vengono distribuiti con stampe inerenti al regime. Solo dopo la fine della guerra si cominciano ad utilizzare anche materiali diversi dalla carta come celluloide, bachelite, plastica, metallo, argento e si introduce anche in Italia l’utilizzo del segnalibro come tagliacarte, lente d’ingrandimento e righello. Ai giorni nostri, il segnalibro è spesso usato per pubblicizzare nuovi libri in uscita, prodotti vari , manifestazioni, mostre. Accanto a questo grande utilizzo di forme e materiali, c'è da annotare una nuova moda che avanza. Come segnalibro molti ora utilizzano cartoline illustrate,  biglietti del treno, scontrini ed anche, le etichette nuove degli abiti. Il segnalibro è ormai divenuto un oggetto di collezione, soprattutto in Spagna, Inghilterra e Francia. Chiudo scrivendo che ognuno di noi ha una vasta gamma di segnalibri, che utilizza anche in base al libro che sta leggendo o al proprio umore, spaziando dai classici in cartoncino, a quelli in metallo, da qualcosa di più trasgressivo o addirittura  di improvvisato, l'importante è lasciare un segno tra quelle parole ...dove stiamo lasciando il cuore.



2 commenti:

  1. Ciao Alessandra!
    Eccomi qui come promesso. Che bello questo angolino! Mi sono iscritta come lettrice fissa e non vedo l'ora di vederlo crescere! ;)
    A presto!
    Jasmine

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  2. Grazie davvero, per la tua cortesia :-)

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